Perché ho chiuso con le bollette Eni gas
Se nell’immagine qui riportata, al di là del riepilogo riassuntivo di una reale bolletta Eni gas intestata a mia moglie relativa al solo mese di luglio 2019 + 9 giorni di agosto (attenzione: gas solo per uso cucina e acqua calda, no riscaldamento), non riuscite già a scorgere un capolavoro, vi sarà utile leggere questa storia. Forse non scoprirete i segreti del mercato dell’arte, ma qualcosa in più sul mercato libero dell’energia di certo la coglierete.
Bollette Eni gas analizzate voce per voce:
- l’importo complessivo di 132,51 € (per soli 40 giorni e soli 14 smc di gas conteggiati) può effettivamente trarre in inganno;
- tralasciate per ora i 92,00 € (altre partite) che infatti riguardano un “deposito cauzionale” che prima o poi dovrà essere restituito;
- del motivo dell’inattesa “comparsa” di tale costo, che non sarebbe proprio dovuto scattare (avendo confermato subito a Eni la domiciliazione bancaria delle bollette gas), vi dirò più avanti, trattandosi di un “capolavoro nel capolavoro”;
- concentratevi invece sul CONSUMO GAS di 14 smc che viene fatto pagare 40,51 € (40,51 : 14 = 2,89 € per ogni smc consumato!)
- tale importo corrisponde quindi a un “Costo medio della bolletta”, come dev’essere indicato in ogni fattura (si ricava dall’importo per il “consumo gas” diviso smc fatturati) di 2,89 €/smc, mentre il netto della “spesa per la materia gas naturale” (22,37 €) corrisponde in questo caso a 1,59 € per smc, a cui si aggiungono ben 13,32 € di “spesa per la distribuzione e il trasporto del gas naturale e per la gestione del contatore”, per non farsi mancare nulla.
Bollette Eni Gas: come si arriva a tutto ciò…
Nota: solitamente, nelle telefonate e/o proprio durante la registrazione di un contratto, per la voce “costo materia gas naturale” o “costo materia prima” i vari gestori possono prospettarvi un costo da 0,21 o 0,31 € per smc; nel mio caso, per convincermi a tornare in Eni visto che già più volte me n’ero andato dopo le prime bollette deludenti, oltre a un costo materia prima di 0,29 € per smc, mi è stato addirittura e a più riprese, con la massima serietà (me lo sono fatto ripetere più volte e da operatori diversi!) ribadito che il “Costo medio della bolletta”, quindi non la materia prima!, ma proprio il costo finale, con questa nuova tariffa “Sconto certo” sarebbe stato bloccato per 24 mesi e NON AVREBBE MAI SUPERATO I 0,53 € per smc!!! (…E invece mi ritrovo questa prima bolletta da ben 2,89 € per smc!!!).
La reazione immediata
Dopo aver contestato subito tale bolletta al Numero Verde dell’azienda Eni Gas e luce (800.900.700), richiedendo anche l’ascolto delle registrazioni propedeutiche al contratto e attesi invano 10 giorni per ricevere non dico delle scuse ma almeno una qualche risposta o spiegazione di tali importi (per i referenti Eni all’ascolto, trattasi della contestazione num. 1-43641304978), per la terza volta in tre anni mi vedo costretto a cambiare fornitore (tornando nuovamente al gestore precedente).
Quanto pagavo prima di questa bolletta
Per vostra comodità, oltre che per i referenti telefonici Eni che immancabilmente tendono a non credere a ciò che puntualmente viene riportato loro rispetto ad “altri gestori”, questo il dettaglio dei miei costi gas dei primi sei mesi del 2019 con altro gestore, prima che mi facessi convincere a “rientrare in Eni”:
- Gennaio 22,4 smc fatturati -> costo bolletta 19,47 €
(costo medio spesa gas 0,46 € – costo medio unitario della bolletta 0,88 €) - Febbraio 20,3 smc -> 18,62 €
(Costo medio gas 0,48 – costo medio bolletta 0,92) - Marzo 24,4 smc -> 20,28 €
(Costo medio gas 0,44 – costo medio bolletta 0,83) - Aprile 12,2 smc -> 15,37 €
(Costo medio gas 0,65 – costo medio bolletta 1,26) - Maggio 19,3 smc -> 18,33 €
(Costo medio gas 0,50 – costo medio bolletta 0,95) - Giugno 17,3 smc -> 17,47 €
(Costo medio gas 0,53 – costo medio bolletta 1,01)
Lascio a voi tutti i confronti tra i suddetti costi (e non è affatto detto che io sia stato con il gestore più economico di tutti) e la bolletta di luglio “del grande ritorno” a Eni…
Per ancora maggiore chiarezza e facilità di confronto con i costi dell’altro gestore indicati qui sopra, vi metto qui di seguito anche le sintesi delle uniche due bollette Eni del 2018 per la stessa utenza, anche queste seguenti a una lunga lista di telefonate in cui mi si convinceva che “questa volta Eni le riserva una tariffa speciale” proprio per rientrare. Come noterete, sono ugualmente superiori ai costi sopra citati dell’altro gestore (che, per la cronaca, nel 2018 ha emesso bollette con costi ancora più bassi anche rispetto a questi di Eni 2018, ve le risparmio per non farmi aumentare la rabbia di aver creduto alla “buona fede” dei venditori telefonici…).
Morale della favola: dalle favolose promesse di bollette Eni gas da sogno…
Le nostre bollette del gas sono molto più semplici da leggere di quello che pensiamo. In fondo non facciamo che pagare una certa quantità di gas consumata: la dicitura “smc” che troviamo in bolletta significa “standard metro cubo”. Altro non è che l’unità di misura che ci dice per COSA STIAMO PAGANDO, diversa dal semplice metro cubo (mc), per il fatto che può variare a seconda della pressione atmosferica e della temperatura a cui è sottoposto. (Ma uno non s’immagina che possa variare dai promessi 0,53 a 2,89/smc €!!!)
Come leggere in pochi secondi una bolletta del gas e capire quanto sia o meno conveniente
Pertanto, senza dover diventare matti su tutte le formule e formulette collegate a distribuzione, trasporto, oneri di vendita, contatore ecc ecc., se ci arriva una bolletta da 50 Euro in cui sono conteggiati 50 smc vuol dire che stiamo pagando circa 1 € ogni smc, punto e basta. Se invece ci arriva sempre una bolletta da 50 Euro, ma per soli 25 smc, vuole dire che ci stanno facendo pagare il doppio, 2 € per ogni smc e via dicendo. Chiaro?
“Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera d’arte.”
(Gabriele d’Annunzio)
“Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.”
(Giovanni Paolo II)
Perché Eni non decide una buona volta di “prendere in mano le proprie sorti” e iniziare a vigilare affinché ai propri clienti, soprattutto quelli già scappati e più volte (da Eni stessa!) convinti a rientrare, non arrivino più bollette che lasciano ancor più “percossi e attoniti”?
A volte può succedere di tornare dalle vacanze e trovare sgradevoli sorprese, tipo la propria casa svaligiata o anche solo le piante sul balcone completamente bruciate dal sole di agosto. Nel nostro caso, dopo un paio di settimane dedicate soprattutto (e con successo!) a rigenerare l’anima e anche lo spirito di tutta la famiglia, ci ha pensato Eni gas e luce a riportarci in un attimo alla dolorosa realtà, con la sua primissima bolletta emessa dopo che eravamo stati tanto bene i primi sei mesi dell’anno con un altro gestore (ripeto: non è detto che si trattasse del più economico sul mercato, né è mia intenzione fare pubblicità a qualcuno).
Non è la prima volta, ma questa sarà l’ultima
Forse sarà già successo anche a voi, come a me nel 2017, 2018 e 2019: se per caso, dopo esperienze (come questa) di bollette poco soddisfacenti, decidete di lasciare Eni per passare ad altro gestore, inizieranno a ricontattarvi in tutti i modi. Che ci vuoi fare? – mi direte – siamo nel libero mercato ed Eni è pur sempre il leader nel settore (è proprio questo il concetto più ripetuto al telefono per convincere i clienti a rientrare).
La storia del PDR…
Addirittura una volta mi si è presentata a casa una persona “per conto di Eni” che voleva verificare il mio PDR in quanto, a suo dire… “pur essendo passato ad altro gestore, stavo utilizzando lo stesso PDR che avevo con Eni”. Per la cronaca: il PDR (Punto di Riconsegna che identifica un’utenza gas) NON CAMBIA AL CAMBIARE DEL GESTORE. Ma devo pensare che era stata scelta questa “strategia” per far colpo nel caso dall’altre parte ci fosse stato qualche sprovveduto da intimorire così banalmente??
Pronto, mi chiama per conto di Eni?
Bene: questo articolo vuol essere la mia risposta definitiva, dopo ben tre anni in cui puntualmente “ci ricasco”, alle prossime migliaia di telefonate che (sicuramente), anche dopo questo ennesimo “capolavoro”, mi faranno per convincermi a rientrare in Eni.
Caro referente Eni,
qui ti spiego perché, la prossima volta che sentirò questo nome al telefono, riattaccherò all’istante.
Sono stanco di estenuanti confronti dialettici basati su concreti esempi di spesa per bollette gas Eni, prospettati fino all’ultimo centesimo di euro.
Tenete conto che da anni, tra Puglia e Roma, seguo varie utenze della mia famiglia, avendo pure genitori ormai anziani, anche loro stanchi e “indifesi” contro gli attacchi telefonici e quelli del porta a porta che si alternano senza tra l’altro alcuna logica (continui a essere chiamato perfino quando hai già sottoscritto un’offerta!!).
L’ultima volta…
Dopo decine di miei rifiuti per tutti i primi mesi del 2019, verso fine aprile/inizio maggio, per una settimana di seguito, mi chiamano direttamente presentandosi come personale degli uffici commerciali di Milano (con tanto di prefisso 02…!!).
E niente: dopo l’esperienza già ampiamente negativa del 2018 con la tariffa “Fixa”, questa volta ci hanno persuaso a tornare in Eni con un’offerta questa volta chiamata nientepopodimeno che “Sconto certo”. È proprio quella che risulterebbe sottoscritta nella bolletta incorniciata.
…Cosa ci vedete voi di “certo”??
“Dulcis” in fundo: i 92 Euro del “deposito cauzionale” NON DOVEVANO ESSERCI. Per il semplice fatto che la registrazione telefonica del contratto è avvenuta come segue:
“Per la domiciliazione conferma che il suo Iban è ….?”
Quindi: se il cliente semplicemente conferma nella registrazione telefonica un Iban dal quale già in passato Eni ha ricevuto altri pagamenti, perché dovrebbe ritrovarsi questo ulteriore aggravio, ufficialmente spiegato dall’azienda con la motivazione “la domiciliazione bancaria è stata rifiutata”? Scusate: come mai mi chiamate tutti i giorni quando non sono vostro cliente e, una volta che lo sono, diventa difficile persino confermare un Iban che voi stessi mi avete detto di avere già????
Il mio consiglio
Concludendo: se posso darvi un consiglio, È INUTILE PERDERE TEMPO CON I VENDITORI TELEFONICI, dovessero chiamarvi persino dalla stanza del presidente, per il semplice fatto che possono raccontarvi qualunque cosa… ma poi, per l’azienda, si sarà trattato sempre e solo “di una condotta poco corretta di un operatore” (la domanda che lascio ai posteri è: ma questi operatori inventano tutto con la loro sola fantasia??).
Anzi: subirete, a contratto avvenuto, anche l’umiliazione da altri operatori che con la consueta saccenza vi spiegheranno che “non prevede questo l’offerta che lei ha sottoscritto”. Unica soluzione: se volete risparmiare, cercatevi offerte e compilatevi autonomamente dei contratti direttamente online, senza passare per ulteriori intermediari commerciali!!
Ho scoperto ad esempio che, al di là dei tanti siti che confrontano offerte e prezzi (solitamente più o meno sponsorizzati) esiste un portale delle offerte dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).
NOTA BENE: come ho più volte ripetuto nei commenti qui sotto, non è una battaglia contro Eni, bensì un invito a vigilare sulle vostre bollette. Come in questo altro caso più recente su una bolletta della luce Enel.
Salve, anche il sottoscritto ha dovuto fare fronte a bollette esose per dei consumi irrisori. E’ da tempo che sto pensando di cambiare gestore ma ancora non riesco ad orientarmi in questa jungla di predatori. Sarei grato se potessi avere qualche consiglio in merito.
Provo a inviare una risposta in privato, non essendo questo articolo finalizzato a pubblicizzare altri gestori in particolare.
potresti contattare gestore broker sono privati e tutti ne parlano bene e sono soddisfatti delle bollette cerca su google c’è anche il numero di telefono e spiega il tuo problema bollette
Grazie per la segnalazione, guarderò.
Salve a tutti, purtroppo anche il sottoscritto si è trovato nelle condizioni di dover trovare altre strade visto quello che chiedono in bolletta per consumi a dir poco irrisori. Sarei grato se potete darmi dei consigli su quale gestore virare.
Magari lavora per Enel energia o altri gestori e li pubblicizza così …a fattura chi ce lo dice che non sia quadrimestre? E poi non tutti i soldi per ogni smc vanno al gestore,perché non fai la specifica delle voci? Gli altri gestori non fanno pagare iva e accise?? E la spesa per il trasporto?
Grazie Rinaldo per questo commento. Posso assicurarle che (come può verificare anche dal mio sito) nella vita mi occupo di altro. Ho scritto e condiviso sul web questo articolo per un semplice fatto: sono stato cliente Eni varie volte e così lo sono stati miei familiari e altri conoscenti. Da quando siamo ahimè passati a questo “mercato libero” è diritto delle persone FARE COMPARAZIONI tra le bollette. Ora, al di là di accise e garbugli vari…, in questa storia è successo che ben due volte sono passato ad altri gestori e ben due volte Eni mi ha ricontattato con tanto di raccomandazioni sulle favorevoli tariffe che mi avrebbero assicurato (“Proprio perché non li abbandonassi di nuovo!!” – così mi ha detto testualmente una operatrice che mi diceva di chiamare dagli uffici commerciali Eni e non da un call center di venditori). Ebbene: OGNI VOLTA, come in quelle pubblicate qui, A PARITA’ DI CONSUMI E DI PERIODO, le bollette Eni sono state palesemente più care di quelle del gestore precedente. L’ho anche più volte segnalato chiamando io a mia volta il call center e mi è stato risposto: “Vada in un punto Eni a farsi fare una tariffa più conveniente.”. Lo so che sembra un film comico, ma – mi creda – avrei di gran lunga preferito ricevere bollette “normali” (ed essere ancora cliente Eni) ma, con tutta la buona volontà, non mi è stato proprio possibile accettare passivamente questo trattamento.
Salve. Ho trovato l’articolo molto interessante. Gradirei un parere sui gestori gas e luce più affidabili , visto che vorrei cambiare quelli attuali : eni per il gas e acea energia per la luce. Grazie
Grazie Mario. Provo a risponderti via mail.
Ciao Raffaele, sono nella stessa situazioni di cambiare eni ed acea ma non riesco ad aorientarmi e trovare siti di informazione affidabile. Ppotresti aiutarmi? Grazie
Ciao,
Ho letto il tuo articolo mente ero anche io in cerca di maggiori informazioni su come risparmiare..mi fai sapere qual è il gestore più conveniente secondo te?
Grazie
Ciao Lara, come già detto ad altri che mi hanno scritto, ti rispondo in privato, perché questo mio articolo non ha la finalità di fare pubblicità specifica ad altri gestori, bensì di sensibilizzare le persone a controllare maggiormente i consumi e le voci in bolletta.
Ciao Raf, gentilmente potresti indicarmi il gestore più conveniente di ENI?
Provo a risponderti in privato, perché questo mio articolo non ha la finalità di fare pubblicità ad altri gestori.
Ciao Raffaele, gradirei anche io una risposta in privato in merito… nell’ultimo anno ho cambiato due gestori ma penso di essere caduta dalla padella nella brace! Cosa mi consigli?
Ciao Anna, troverò il modo di risponderti via piccione viaggiatore (o magari ci vediamo in un autogrill come fanno i politici :)) perché ultimamente ho scoperto che le risposte che mando via mail alle persone che mi chiedono più info sull’argomento vengono cancellate. So che sembra impossibile, ma ahimè è così.
Aiutoooo, che compagnia consigliate? Sono con servizio elettrico nazionale e credo che sia caro, io non ne capisco molto, ma vorrei capire a chi potermi affidare senza stare in ansia. Cosa consigliate?? Mi avevano consigliato appunto eni, ma ne sto leggendo di tutti i colori
Ciao Silvia, spero troverai utile la risposta che ti ho inviato via mail.
Ciao Raffaele.
Sono una banda di ladri.
Anche io ho avuto infelici esperienze con loro ed ho faticato moltissimo a far valere i miei diritti, ricorrendo anche all’Ufficio legale dell’Associazione Altroconsumo.
E difficoltà simili le ho avute anche con ACEA.
E infatti sono scappato da entrambi questi gestori. E non ci torno nemmeno gratis.
Verso chi?
Ovviamente non lo dico per non fare pubblicità, ma per le scelta mi sono avvalso del sito di Altroconsumo che aiuta a calcolare l’operatore più conveniente in base alle proprie caratteristiche.
Tutta la mia solidarietà!
Guarda un po’ Aldo: non a caso io in passato (dopo due anni di battaglie!!) ho recuperato circa 300 Euro da Acea che, a furia di calcoli “stimati” stava avanti anni… rispetto ai consumi effettivi. E l’ho cancellato come gestore.
Ora ho cancellato anche Eni, essendo stato il secondo anno che “gli concedo un’altra possibilità” e la disattendono così clamorosamente. E il bello è che restano convinti di essere competitivi :((
Caro amico, ho subito lo stesso identico raggiro: anche io sono tornato in Eni allettato dalle stesse false promesse e sono scappato nuovamente dopo la prima bolletta. Si tratta di strategie ben confezionate: non posso immaginare che tutti i venditori di un’azienda come la Eni si siano inventati la stessa favoletta e la ripetano a proprio rischio a tutti gli ex clienti! Il reato di truffa pala di artifici e raggiri volti ad ottenere un indebito guadagno: lascio a chi legge ogni valutazione in merito. E’ sconsolante vedere come, pur in presenza di mille authority e altre forme di vigilanza, possa accadere tutto questo impunemente.
Grazie Andrea, l’importante è decidere di non stare più fermi a subire. E non si tratta neanche di diffamare nessuno: è mio diritto far sapere a tutta l’Italia che bolletta del gas sto pagando oggi. Solo così potremo cambiare qualcosa :))
Grazie,molto illuminante…..ma con chi è consigliabile fare il contratto allora?
Grazie
Laura
Ciao Laura, poiché il mio intento non era di fare pubblicità ad altre aziende, mi limiterò a darti qualche consiglio in privato. Grazie a te per l’attenzione :))
Ciao Raf!!! Mi consigli anche a me! Sto facendo il giro delle sette chiese ma per andare così a fondo ci vuole una pazienza che non ho!
Certo Cristina, ti rispondo via mail :))
Esprimo solidarietà. Ho avuto un’esperienza analoga, con una bolletta della luce di oltre 250 euro. Da allora da Eni mi guardo bene e lo sconsiglio a tutti.
Grazie per l’attenzione Viviana, forse è arrivato il momento di “cambiare l’Italia” anche facendosi forza uno con l’altro, come formichine, e semplicemente informare/responsabilizzare più gente possibile.